La nebbia è una formazione atmosferica composta da minuscole gocce d’acqua sospese nell’aria, che riducono la visibilità a terra.
La sua formazione è strettamente legata al processo di condensazione, in cui il vapore acqueo presente nell’aria si trasforma in goccioline d’acqua liquida.
La nebbia si forma quando l’aria è sufficientemente umida e si verifica uno dei seguenti processi:
- Raffreddamento notturno (Nebbia di radiazione):
Durante la notte, la terra perde calore irradiandolo nello spazio.
Se le condizioni sono favorevoli, l’aria in contatto con la superficie terrestre si raffredda, portando alla condensazione del vapore acqueo in goccioline d’acqua.
Questo tipo di nebbia è comune nelle notti serene e poco ventose. - Contatto tra masse d’aria diverse (Nebbia di adveggenza):
Quando un’aria calda e umida entra in contatto con una superficie fredda, il vapore acqueo può condensare, formando la nebbia.
Questo fenomeno può verificarsi, ad esempio, quando un flusso d’aria umida incontra una superficie terrestre fredda. - Evaporazione e condensazione locale (Nebbia di evapotraspirazione):
La nebbia può formarsi anche attraverso il processo di evapotraspirazione, quando l’acqua vaporizza dalle piante o dalla superficie di un corpo d’acqua e si condensa nell’aria circostante.
In generale, la nebbia si verifica quando c’è un’elevata umidità nell’aria e una condizione che favorisce la condensazione.
La sua densità e persistenza dipendono da vari fattori, tra cui la temperatura, la quantità di vapore acqueo presente nell’aria e la presenza di condizioni atmosferiche specifiche.