1. PERCHÈ FARE ANALIZZARE L’ACQUA?
Per ottemperare a quello che richiede la legge, il D.lgs. n°31/2001 e il D.lgs. n°27/2002
2. MA NON DEVE ESSERE L’ACQUEDOTTO O L’ENTE EROGATORE A GARANTIRE LA POTABILITÀ DELL’ACQUA?
L’acquedotto o l’Ente erogatore, garantiscono la qualità dell’acqua solo fino al contatore delle nostre abitazioni (art. 5 comma 2 D.lgs. n°31/2001).
3. SE LA QUALITÀ DELL’ACQUA CHE ARRIVA AI CONTATORI È BUONA, PERCHÉ NON DOVREBBE ESSERE LO STESSO ANCHE AL RUBINETTO?
Perché lungo il tragitto che l’acqua compie, esistono molti punti di possibile inquinamento in base al nostro impianto: tubature vecchie, autoclavi, ristagni d’acqua, addolcitori, mancanza di manutenzione, rotture, etc.
4. MA ALLORA PERCHÉ NON CONTROLLARE AD OGNI RUBINETTO?
Questo causerebbe costi molto onerosi. E’ possibile però effettuare campionamenti in punti strategici, per assicurare una idonea monitorazzione dell’acqua potabile.
5. PERCHÉ DOBBIAMO ANALIZZARE I PARAMETRI DI ANALISIACQUA?
L’elenco di parametri da monitorare e da confrontare con i valori limite previsti per legge, è molto lungo e conseguentemente il costo per l’analisi risulterebbe eccessivo; in base alla nostra esperienza e al confronto con gli organi di controllo i nostri pacchetti sono idonei a verificare l’effettivo stato qualitativo dell’acqua.
6. COSA SUCCEDE SE NON FACCIAMO LE ANALISI?
L’Amministratore, in qualità di gestore della struttura, rischia una ammenda di diverse migliaia di Euro, oltre alle ovvie responsabilità penali derivanti da eventuali denunce per inerzia alla buona conduzione dello stabile.
7. UNA VOLTA EFFETTUATA L’ANALISI IL RISULTATO È VALIDO PER SEMPRE?
Le caratteristiche dell’acqua variano in continuazione, tanto da presentare valori di parametro anche molto diversi al variare delle condizioni ambientali e strutturali. In base ai risultati delle analisi sarà nostro compito suggerire una periodicità degli interventi magari solo su alcuni dei parametri concordati.
8. COSA SUCCEDE SE QUALCHE VALORE NON DOVESSE RIENTRARE NEI PARAMETRI DI LEGGE?
Si provvederà ad effettuare delle controanalisi in altri punti, per poter escludere che il problema riguardi tutta la rete e quindi circoscrivere l’inconveniente. Se il problema dovesse persistere, i nostri esperti suggeriranno gli interventi più opportuni da effettuare.
9. ABBIAMO LETTO O SENTITO CHE LE ANALISI NON SONO OBBLIGATORIE SE NON DISTRIBUITA AL PUBBLICO, È VERO?
Oltre al concetto di “ acqua fornita al pubblico”, che può dare origine a varie interpretazioni, resta il fatto che le analisi periodiche sono l’unico modo per monitorare il buon funzionamento dell’impianto idrico privato.
10. CHI CI GARANTISCE CHE PRELIEVI E ANALISI VANGANO EFFETTUATI NEL MODO CORRETTO?
Con i laboratori nostri e quelli con cui collaboriamo da molti anni, possiamo fornire la certificazione SINAL che attesta la qualità del laboratorio e delle procedure interne di gestione delle analisi.