Cosa succede utilizzando acqua non idonea per l’irrigazione di frutta e verdura?

L’acqua è un elemento essenziale per la vita e per la crescita delle piante.
Tuttavia, non tutte le acque sono uguali e alcune possono essere dannose per la salute dell’uomo se utilizzate per l’irrigazione di frutta e verdura.
In Italia, la normativa che regola la qualità dell’acqua destinata al consumo umano è il Decreto Legislativo 23 febbraio 2023, n. 18, che recepisce la Direttiva 98/83/CE.
Questo decreto stabilisce i valori limite per oltre 90 parametri chimici, fisici e microbiologici, al fine di garantire la sicurezza dell’acqua potabile.

L’acqua non idonea per l’irrigazione è quella che contiene concentrazioni elevate di sostanze tossiche, come metalli pesanti, pesticidi, nitrati, fosfati e microorganismi patogeni come batteri, virus e parassiti.
Queste sostanze possono accumularsi nelle piante e, se consumate dall’uomo, possono provocare una serie di problemi di salute, tra cui:
* Intossicazione acuta, che può manifestarsi con sintomi come nausea, vomito, diarrea, mal di testa e vertigini.
* Intossicazione cronica, che può causare danni a organi e tessuti, come il fegato, i reni e il sistema nervoso.
* Aumento del rischio di cancro

L’esposizione composti chimici come nitrati e fosfati può causare una serie di problemi, tra cui:
* Metaemoglobinemia, una condizione in cui l’emoglobina, la proteina che trasporta l’ossigeno nel sangue, perde la capacità di trasportare ossigeno.
* Diarrea.
* Aumento del rischio di cancro.

I metalli pesanti, come il piombo, il mercurio e il cadmio, possono provocare danni al sistema nervoso, ai reni e al fegato.
I pesticidi, invece, possono causare una serie di problemi di salute, tra cui:
* Effetti neurologici, come danni al cervello e al sistema nervoso.
* Effetti endocrini, come alterazioni del sistema ormonale.
* Problemi riproduttivi.

I rischi microbiologici per l’uomo legati all’uso di acqua non idonea per l’irrigazione sono molteplici e possono essere causati da una varietà di microrganismi patogeni, tra cui:
* Batteri: Escherichia coli (E. coli), Salmonella, Campylobacter, Listeria, Clostridium botulinum
* Virus: Rotavirus, Norovirus, Adenovirus, Epatite A
* Parassiti: Giardia, Cryptosporidium

Questi microrganismi possono contaminare l’acqua di irrigazione da una serie di fonti, tra cui:
* Scarichi industriali e civili
* Deiezioni animali
* Rifiuti agricoli
* Sedimenti

L’assunzione di frutta e verdura irrigate con acqua contaminata da microrganismi patogeni può causare una serie di problemi di salute, tra cui:
* Intossicazioni alimentari
* Malattie croniche, come il cancro
* Disturbi neurologici

Intossicazioni alimentari
Le intossicazioni alimentari sono le conseguenze più comuni dell’assunzione di frutta e verdura irrigate con acqua contaminata.
I sintomi possono variare a seconda del microrganismo responsabile e possono includere:
* Nausea
* Vomito
* Diarrea
* Febbre
* Crampi addominali
Negli casi più gravi, le intossicazioni alimentari possono portare a disidratazione, shock e persino alla morte.

Malattie croniche
Alcuni microrganismi patogeni possono causare malattie croniche, come il cancro. Ad esempio, l’esposizione cronica a E. coli O157:H7 è stata associata a un aumentato rischio di cancro del colon.

Disturbi neurologici
Alcuni microrganismi patogeni possono causare disturbi neurologici, come la meningite. Ad esempio, l’esposizione a Listeria monocytogenes può portare a meningite e sepsi, che possono essere fatali.
A livello ambientale l’uso di acqua non idonea per l’irrigazione può essere dannoso in quanto può contaminare il suolo e le acque sotterranee.

Per evitare i rischi legati all’uso di acqua non idonea per l’irrigazione, è importante:
* Eseguire analisi periodiche dell’acqua di irrigazione per verificare la sua qualità.
* Utilizzare acqua proveniente da fonti sicure, ma sempre accertarsi con analisi chimica e microbiologica della sua qualità.
* Applicare pratiche agronomiche sostenibili, che riducano l’uso di pesticidi e fertilizzanti.

In Italia, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha pubblicato una serie di linee guida per la valutazione della qualità dell’acqua di irrigazione.
Queste linee guida forniscono indicazioni sui parametri da analizzare e sui valori limite da rispettare.

L’uso di acqua non idonea per l’irrigazione è un problema serio che può avere gravi conseguenze per la salute umana e l’ambiente.
È importante prendere le misure necessarie per prevenire questo rischio.

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